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Ricostruzione clone Geloso G4/214

di IV3GFN - Giuseppe (Pino) Steffè

Premessa

La descrizione del ricevitore Geloso G4/214 è contenuta nel Bollettino 85 della stessa casa ed è reperibile in rete su molti siti.
Quello che non è facile reperire, invece, è la seconda edizione dello stesso Bollettino 85 che, sebbene in copertina riporti la dicitura "Estate 1962" all'interno viene riportata come edita nel Luglio 1964, due anni dopo la prima dell'estate 1962.
In questa seconda edizione viene riportato lo schema corretto da alcuni errori e le modifiche apportate in seguito.
Quella più evidente riguarda il gruppo di prima conversione qui denominato R.F. Tuner 2620/B.
Nella prima edizione, che montava il gruppo 2620/A, la differenza sta nel guadagno della prima valvola amplificatrice di R.F. 6DC6 che veniva effettuato, banda per banda, tramite lo stesso commutatore di banda inserendo un diverso partitore resistivo sull'alimentazione della griglia schermo.
La modifica della seconda edizione, invece, viene effettuata inserendo o meno delle resistenze in serie al catodo in modo da polarizzare la griglia controllo a valori più negativi potendo così raggiungere una migliore dinamica nel controllo dei segnali forti specialmente nelle bande più basse, 80 e 40 metri. Altre modifiche riguardano la costante di tempo del CAG migliorata per le emissioni in SSB e la corretta alimentazione dei filamenti di alcune valvole che viene effettuata in corrente continua stabilizzata.

Download monografia G4/214 2a versione (PDF 9MB)

Download schema G4/214 2a versione (jpg 850kB)


Le immagini a fianco riguardano il mio primo ricevitore per le bande HF realizzato secondo lo schema del Geloso G4/214.
In questi giorni (dicembre 2014) ho ripreso in mano l'autocostruzione del 1967, allora avevo appena 18 anni, che ho realizzato utilizzando i noti componenti della Geloso che pian piano acquistavo e , grazie sopratutto a Dario Debelli IV3DEW che mi procurò quello che mi mancava, potei completarlo in poco tempo.
Ogni tanto lo accendo, ma notando che ultimamente era diventato un po' sordo sulle gamme alte, e facendo delle prove trovai che il difetto era da imputarsi alla prima valvola convertitrice 6BE6 che si era esaurita.
Dopo 47 anni la patina del tempo, che non risparmia nemmeno noi, si è fatta sempre più spessa ed invadente e così ho deciso di fare una bella revisione del tutto.
Ho smontato il gruppo di prima conversione e dopo una bella pulitura e "lavaggio" con prodotti adeguati al caso, una revisione dei contatti e della meccanica di commutazione col reintegro di una sfera di acciaio del commutatore che si era persa per strada durante un trasloco, eccolo qui il gruppo, pronto per una nuova avventura, quella di rimontare completamente il tutto su un nuovo telaio.
L'impegno è stato notevole perché ho dovuto smontare tutti i componenti originali della "nota casa", controllarne l'efficienza elettrica e meccanica onde non avere sorprese in un secondo tempo, e poi una bella lucidata per accontentare l'occhio.



Ecco come si presenta ora.
Iniziato lo smontaggio a fine novembre 2014 e lavorando qualche ora durante le notti invernali, ho completato il tutto agli inizi di febbraio 2015.




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